A cinque anni aveva già il pallone tra i piedi. Angela Valenti, portiere dell'Isera, racconta come è nata questa passione.
"E' stata mia nonna Lia a trasmettermi l'amore per il calcio. E la fede per la Juventus. Vedevo insieme a lei tutte le partite della squadra bianconera".
La sua prima società?
"Quella del mio paese, Sopramonte. Poi, ho vissuto un'esperienza bellissima nel Trento".
I tuoi modelli calcistici?
"Sicuramente Buffon, da buona juventina. Però mi piacciono i portiere esplosivi. Mi entusiasma il portiere dell'Arsenal".
E al femminile?
"Ho avuto il piacere di allenarmi nel Trento insieme a Chiara Valzolgher. Lei è fortissima. Meriterebbe molto di più della Serie C".
Perchè hai scelto di fare il portiere?
"Ho iniziato da attaccante poi sono arrivata in una società che non aveva il portiere e mi sono ritrovata tra i pali. Insomma, non è stata una mia scelta. Però mi sono divertita e ho continuato in questo ruolo".
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